Subito dopo la vendemmia sono stato da Gianfranco e Simona Fino a visitare la loro nuova cantina e le vecchie vigne, vederle mi fa venire in mente il titolo del film “Ritorno al Futuro”.
“Ritorno”perché queste piante riportano la memoria al passato, ai contadini che le hanno curate con tanto lavoro per tanti decenni e “futuro” perché ora Gianfranco le cura con tecniche moderne e soprattutto con una attenzione che ha del maniacale, ma sappiamo bene che solo la cura estrema può portare a risultati di eccellenza.
Abbiamo visitato i vari appezzamenti composti da piante antiche, i famosi alberelli pugliesi, che hanno rese veramente basse in modo da concentrare il prodotto in modo naturale, con risultati qualitativamente molto alti. Gianfranco possiede vari appezzamenti di vigne di primitivo con diversi terroir che assembla per ottenere l’alchimia primordiale che è ES, ispirato da Bartolo Mascarello che pur avendo diversi cru di Barolo non faceva, e non fa, tanti Barolo monocru, ma un solo grandissimo Barolo, così come Gianfranco Fino fa un solo grande Primitivo di Manduria… ES.
Dopo le vecchie vigne siamo andati ancor più nel futuro a visitare il nuovo vigneto sperimentale, dove sono impiantati diversi cloni di primitivo con un sesto d’impianto fittissimo, circa 12.000 piante per ettaro. 
Dalle vigne ci siamo spostati nella nuova cantina di Sava dove abbiamo potuto assaggiare il neonato ES 2011, un’annata con rese bassissime, ma la qualità è veramente eccelsa, al naso sprigiona una quantità ed una finezza di profumi inenarrabile ed in bocca ha un corredo aromatico, vario, fine, ampio, elegante lunghissimo e con una freschezza finale che si può ottenere solo con un lavoro attentissimo. Ovviamente non potevamo che chiudere la giornata nel migliore dei modi bevendo, a pranzo, ES 2009 un vino perfetto che giustamente ha avuto i pareri praticamente unanimi di tutte le guide italiane!
Ora vi saluto, alla prossima
Ignazio
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